Immagini che fanno malissimo, perché alle parole e alle minacce hanno, purtroppo, fatto seguito i fatti.
A partire da questa notte, infatti, Putin ha autorizzato di fatto l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia.
Numerosi bombardamenti e, purtroppo, prima conta delle vittime.
Tante le immagini ed i collegamenti direttamente dai luoghi colpiti dall'offensiva russa e questo per moltissimi ragazzi delle nuove generazioni ha rappresentato qualcosa di nuovo.
Questa è una guerra che si "vede" e che quindi viene percepita in maniera molto forte dai ragazzi di oggi.
Ecco, proprio di questo voglio parlare, e tutto nasce da un'affermazione nata spontanea in mia figlia che, con uno stupore che mi ha colpito il cuore, ha detto:
"Come è possibile che nel 2022 accada tutto questo?"
Ecco, una frase detta spontaneamente da una ragazza di poco più di 18 anni, secondo me, deve farci rendere conto di quanto, i ragazzi di oggi, abbiano paradossalmente più lucidità di ragionamento di un folle uomo capace di scatenare l'inferno.
Il "vedere" questa guerra appena iniziata colpisce nel cuore tutti ma principalmente, secondo me, i ragazzi.
Un po' come accadde ai ragazzi della mia generazione all'epoca della guerra in Kuwait, la prima, vera guerra, trasmessa in diretta televisiva e che in qualche modo ha cambiato il modo di approcciarsi ai conflitti.
Di quei giorni ricordo un terribile bombardamento mediatico che, almeno a me, procurò un talmente alto livello di stress emotivo che, in forma di difesa, decisi di isolarmi e non ascoltare né vedere nulla che avesse a che fare con la guerra.
Alla fine di questa mia riflessione, però, il discorso torna al concetto iniziale di questo mio pensiero.
E, concludo, chiedendomi perché se fin qui siam stati bravi a far maturare nei giovani di oggi l'anormalità della guerra, adesso, improvvisamente, crolla di nuovo tutto, come a cancellare quasi ottanta anni di pace (quantomeno sul territorio europeo).
Qui la guerra è alle porte dell'Europa e la si "sente"...
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