La storia che voglio raccontarvi oggi è una storia abbastanza unica in sé per se ed è ambientata nella nostra meravigliosa Italia.
Nello specifico sto parlando di Fabbriche di Careggine, un piccolo borgo medievale in provincia di Lucca.
Dietro questo borgo c'è una storia unica che merita di essere raccontata e che certamente nel 2023 regalerà un evento legato a questa realtà che farà il giro del mondo e sarà da richiamo per tantissimi turisti.
Non a caso è stata ribattezzata la "Piccola Atlantide" ed ora vi spiego il perché.
Fino a qualche tempo fa, all'interno di questo piccolo borgo, si viveva in tranquillità la vita di tutti i giorni.
Una volta questa zona rappresentava uno dei maggiori fornitori di ferro di tutta la nazione finché arrivò il periodo in cui le fabbriche che si occupavano della lavorazione del ferro entrarono in crisi e rapidamente la crisi avvolse anche Fabbriche di Careggine ed i suoi abitanti.
Il ferro, però, fu sostituito all'inizio del 900 dalla produzione del marmo (del quale questa zona è assai ricca) e la vita sembrò tornare fiorente rigogliosa, almeno apparentemente...
Ma nel 1941 accade qualcosa che segnò per sempre la storia di questo luogo.
LA COSTRUZIONE DELLA DIGA
Fu costruita, infatti, una diga idroelettrica e al seguito di essa fu sbarrato il corso del fiume Edron, sbarramento che diede vita al lago di Vagli, che quindi divenne un bacino artificiale al servizio della diga idroelettrica sopra descritta.
Ma in tutto questo, qualche considerazione non fu presa correttamente in quanto l'innalzamento del livello dell'acqua di questo lago artificiale sommerse completamente tutto il borgo di Fabbriche di Careggine, che in poco tempo si ritrovò completamente sotto il livello dell'acqua.
In seguito ai numerosi allagamenti, nel 1947 tutti i cittadini furono costretti ad abbandonare le proprie case e le strade nelle quali custodivano preziosi e gelosi ricordi di vita quotidiana.
Tutta la popolazione fu trasferita nella vicina località denominata Vagli di Sotto, nel quale furono costruite le nuove case all'interno delle quali fare allocare gli abitanti "sfrattati" delle loro case.
L'unicità di questa storia sta nel fatto che il lago artificiale di cui ho parlato sopra, periodicamente viene svuotato e di conseguenza, come per magia, il piccolo borgo riemerge dalle acque regalando uno spettacolo che definire unico è poco.
L'ultima volta in cui accade lo svuotamento del lago risale al 1994 e il borgo riemerse in tutti i suoi particolari: case, strade, la chiesa, il ponte e il Campanile, tutti in perfette condizioni e perfettamente conservati, come a custodire gelosamente la storia raccolta in questo luogo.
Era stato annunciato un nuovo "svuotamento" lo scorso anno ma tutto fu bloccato in seguito alla pandemia che ha sconvolto il mondo intero.
Stando alle ultime informazioni diramate, il nuovo svuotamento dovrebbe esserci il prossimo anno, ossia nel 2023.
Quindi il mio invito è quello di tenervi bene a memoria questo articolo e tenervi aggiornati perché, se non ci saranno ulteriori smentite, il 2023 ci regalerà uno spettacolo unico.
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