Oggi voglio portare alla vostra attenzione un esperimento/studio che mi ha molto incuriosito.
Nello specifico è stato attuato dalla Regione Marche e riguarda il Covid.
In alcune scuole è stata installata la cosiddetta "ventilazione meccanica controllata", ossia una particolare ventilazione mirata a ridurre in maniera sensibile il contagio in ambienti chiusi da coronavirus.
Tale sperimentazione si è conclusa con grande successo facendo registrare una diminuzione dei contagi a livelli molto alti fino a sfiorare l'80%.
In una classe media di 20 alunni, in presenza di reazione meccanica controllata, il contagio medio è di due elementi mentre in situazioni di "normalità " si possono superare anche i 10, 11 elementi contagiati.
NUMERI CONFORTANTI
I numeri parlano in maniera schiacciante a favore di questo esperimento che, definire ben riuscito, sembra davvero riduttivo.
Questo studio è stato portato avanti dalla fondazione David Hume, in collaborazione, appunto, con la Regione Marche.
Le Marche, infatti, hanno creduto fin da subito nella buona riuscita di questo esperimento investendo nove milioni di euro più ulteriori tre in quest'anno per cercare di coprire più classi possibili presenti sul territorio con questa nuova metodologia di ventilazione.
Facendo ordine in termini numerici, su un totale di 10441 classi sono state attrezzate con questo nuovo metodo di ventilazioni un numero pari a 316.
RIFLESSIONE
La cosa che, però, mi fa tristemente riflettere è che le Marche sono, ad ora, l'unica Regione italiana che ha deciso di puntare su questa metodologia.
La mia speranza è che presto, l'ottimo lavoro effettuato, possa essere messo in pratica anche dalle altre regioni in quanto, ormai è palese, la "ventilazione meccanica controllata" riesce ad abbattere in maniera consistente la carica virale del virus presente nell'aria.
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