La guerra in Ucraina, e tanti altri fattori ad essa allegati, stanno ormai facendo sentire gli effetti in maniera tangibile nelle tasche degli italiani.
Se poi a questo aggiungiamo il tipico modo di fare all'italiana, allora il pasticcio (nonché la presa in giro!) è fatto!
Oggi dovrebbe essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto "taglia prezzi".
Alla base di tale decreto c'è, infatti, un taglio di 25 centesimi di euro sul l'attuale prezzo del carburante.
Tale abbassamento sarà effettivo a partire dal momento in cui il decreto sarà pubblicato in Gazzetta, ossia oggi... se tutto va come deve andare.
Fin qui tutto bene e bravo il governo e tutte le parti chiamate in causa nell'attuazione di questo Decreto.
C'è, però, una cosa che ai più sfugge e che al sottoscritto mette rabbia perché è l'ennesima dimostrazione che alla fine, sì le cose buone vengon fatte, ma pur sempre all'italiana!
Perché dico questo?
Semplice, perché andando a leggere i dettagli, vado a scoprire che questo decreto sarà in essere per soli 40 giorni, ossia fino al 30 aprile!
Ora io spero che queste informazioni da me spese non trovino conferme da nessuna parte perché allora saremmo alle solite.
A questo aggiungo che una scontistica di 0,25 euro all'attuale costo di benzina e diesel non va ad annullare il margine di aumento che abbiamo subito in questo ultimo mese.
Tanto per rendervi l'idea, nel mese di gennaio la benzina costava mediamente al litro circa €1,76; nel mese scorso il suo prezzo si attestava a circa 1,84/litro ed oggi sta a circa 2,13/litro.
in poche parole se agli attuali 2,13/litro circa di oggi andiamo a scalare lo sconto che entrerà in vigore con il decreto "taglia prezzi" dovremmo arrivare a circa €1,88/litro sempre di più rispetto a quanto costava la benzina appena un mese fa.
Il tutto, per me, sa di doppia beffa: in primis perché, come detto, questa "bella cosa" durerà appena 40 giorni e secondo poi perché, nonostante questo abbassamento che avverrà , non torneremo ai prezzi di prima e comunque il consumatore si ritroverà a spendere di più rispetto a quanto spendeva a febbraio.
Sarà quindi "corsa al pieno" presso le stazioni di servizio per sfruttare al massimo questo "benefit a scadenza" che ci è stato concesso.
Mah!
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