È una serata strana quella di questo venerdì sera, ultimo venerdì del mese di aprile.
lo è perché il mio stato d'animo è strano, talmente strano che neanche passeggiare qui tra questi posti che amo da sempre, nella mia amata Terracina, nel mio amato porto, nella mia amata spiaggia, riesce a rilassarmi e a donarmi quella serenità d'animo e di spirito che cerco di "respirare" sempre a pieni polmoni tutte le volte che vengo qui, per togliere le tossine della settimana lavorativa e dei pensieri.
Non so perché sto così, o meglio, credo di sapere il motivo.
Con gli anni ho imparato a mettere da parte l'istintività e a rifletterci da fermo, pensandoci sopra più e più volte, prima di maturare un pensiero definitivo ed eventualmente di decidere come agire.
Questa mia chiave di lettura mi accompagna ormai da qualche anno ma stasera, all'improvviso, è bastato poco per farmi vivere questo particolare stato d'animo che non saprei esattamente come definire.
Potrei definirlo "agitato" oppure "tormentato" non lo so.
Onestamente c'è un po' di confusione nella mia testa in merito a questa cosa.
Forse nasce tutto dal fatto che mi sento un qualche modo coinvolto in determinate dinamiche delle quali non vorrei proprio far parte o forse perché oggi sarebbe stato proprio il momento giusto per agire d'istinto e dire ciò che mi passava per la testa.
Oggi, ad esempio, è stata una di quelle giornate in cui troppo frettolosamente ho accumulato le informazioni che hanno poi portato al risultato di questo mio stato d'animo, cosa assolutamente naturale che so benissimo essere una normale conseguenza.
Il problema è che onestamente non mi piace stare così e se a rasserenarmi non basta neanche questo mare, questo luogo, allora è giusto che stia qui, questa sera, a pormi delle domande.
Io ho sempre rispettato il punto di vista di tutti ma oggi in più di un'occasione ho visto commettere gesti, non direttamente nei miei confronti, ma nei confronti di persone a me vicine.
E già , perché non è detto che debba sempre essere coinvolto in prima persona in un determinato avvenimento per avere delle reazioni di carattere umorale, corrispondenti all'accaduto, tutto questo, magari, per poca esperienza.
Ho visto atteggiamenti che oserei definire, ai miei occhi, "strani" verso persone additate di vedere problematiche varie e/o dinamiche molto più grandi rispetto a quelle che sono le loro reali "dimensioni".
Sarcasmo e ironia andavano, poi, a "condire" questo modo di fare e la cosa non mi è proprio piaciuta, a tal punto che avrei potuto replicare ma poi, ho deciso di rifletterci sopra.
A parte questo, poi, ci sono atre situazioni particolari che mi riguardano e che, in qualche modo, non mi spiego.
Insomma è una serata, lo avrete capito, particolare e non ho assolutamente problemi a descrivere questo mio stato d'animo perché questo sono io, trasparente al massimo e, che piaccia o no, questo è il mio modo di vedere e vivere la vita perché non ho il minimo interesse nel "mascherarmi" per piacere agli altri.
Non mi importa, e mai mi ha importato, e mai mi importerà , essere considerato per ciò che non sono, anzi, raggiungo, al contrario, sono ciò che sono sono, ciò che voglio essere ed è proprio per questo che apprezzo ancor di più le persone che mi vogliono bene e mi apprezzano per ciò che realmente sono.
E sia chiara una cosa, che in qualche modo, spesso, qualcuno mi ha appuntato.
Non sono così per il gusto di essere diverso dagli altri ma sono così perché questo sono io e questa è la mia natura e mai la violenterò per la povera e triste esigenza di piacere agli altri; e quando dico questo, lo intendo sotto i più svariati punti di vista, dai più banali, fino ad arrivare a quelli più complessi.
E così stasera eccomi a raccontarmi, senza problemi, e, credetemi, sono bastate due, tre cose accadute oggi per fare in modo che la mia mente si aprisse e la mia mano, stasera, cominciasse a digitare ferocemente e vogliosamente i tasti di questa tastiera che, da diversi minuti sta "ticchettando".
Quello che mi è successo oggi, spesso mi accade quando vedo accadere intorno a me un mix di cose che in qualche modo non mi piacciono ma, ribadisco, non perché portano ad una mancanza di rispetto solo verso il sottoscritto, ma anche verso gli altri... e allora ecco che ne scaturisce questo tourbillon di pensieri che vi sto raccontando stasera.
Forse, per molti di voi, ciò che ho scritto può sembrare anche poco comprensibile ma va bene così.
Non devo sforzarmi di farmi capire per forza.
Conta parlarne e scriverlo e se poi il concerto viene compreso meglio, altrimenti nessun problema.
E adesso mi appresto a digitare il . che metterà fine a questo mio pensiero.
Certo che la notte porterà buon consiglio e che domani tornerà il sole dentro me.
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