Oggi voglio raccontarvi un qualcosa di bello che, in qualche modo, ha rasserenato il mio animo e, non vi nascondo, mi ha riempito di grande orgoglio.
Con mio figlio Fabrizio gestisco ormai da anni un canale YouTube che parla di sport.
Ieri sera, nel corso di una delle dirette che normalmente vanno in onda in occasione di eventi sportivi, verso la conclusione della stessa ho avuto il piacere di ricevere dei messaggi che mi hanno davvero riempito d'orgoglio nel momento in cui alcuni telespettatori mi hanno scritto che io avevo la capacità di regalare loro delle incredibili emozioni.
Non vi nascondo che davvero mi si è riempito il cuore e, tra me e me, mi son detto che comunque qualcosa di buono stavo facendo.
Lo scopo centrale di questo mio articolo non è altro che una riflessione a voce alta con voi lettori e di quanto sia davvero gratificante riuscire, in tutti i modi, in tutte le sfaccettature possibili, regalare qualunque cosa essa sia al prossimo.
Spesso si tende in maniera netta ad essere egoisti, a riempirsi del proprio io ed a pensare strettamente a noi stessi e a ciò che più ci è vicino, quando, invece, tralasciamo un piccolo ma immenso particolare che è proprio quello (anche inconsciamente) di avere la capacità di "donare" qualche cosa alle persone, non necessariamente a noi vicine, senza dover fare chissà cosa di speciale.
Così spero, nel mio piccolo, con questo mio scritto di aprire una riflessione in tutti noi e di focalizzarci anche nelle cose che possono sembrare futili, banali e proprio per questo spesso trascurate.
Regalare, ad esempio, un sorriso ad una persona, semplicemente essendo gentili, ad esempio, oppure parlando o facendo piccoli gesti che a noi non costano nulla ma che, per chi li riceve, possono significare tanto.
E', purtroppo, vero: spesso non controlliamo e non diamo importanza alle cose semplici, spinti sempre dalla "fame" di cercare qualcosa di complesso.
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