Oggi voglio portare una notizia alla vostra attenzione che prendo direttamente dai social, il tutto con l'intento di sensibilizzare una cosa che reputo assolutamente cruciale e importante ai giorni d'oggi.
la nota conduttrice televisiva Alessia Marcuzzi ha descritto sui suoi social una brutta avventura che le è capitata pochi giorni fa.
Di seguito le sue parole:
"Eravamo in un ristorante a Londra e mentre stavo mangiando, un pezzo di polipo mi si è bloccato nella trachea. Non riuscivo più a respirare, mi sono alzata e ho cominciato a strabuzzare gli occhi e a chiedere aiuto. Paolo e Tommy hanno provato a liberarmi dandomi dei colpi sulla schiena, ma nulla. Panico. Ho pensato davvero di morire, non riuscivo più a capire nulla, quando Wilma mi ha preso da dietro e mi ha stretto forte, dandomi un colpo forte sullo sterno verso l’alto. All’improvviso ho sputato quel grosso pezzo che mi bloccava la respirazione e che era rimasto completamente intatto, e ho ripreso a deglutire. Tutto questo nel giro di due minuti davanti a tutte le persone del ristorante che non capivano che cosa stesse succedendo. Mi sono girata, l’ho abbracciata fortissimo e le ho detto commossa 'Mi hai salvato la vita. Non lo dimenticherò mai'”.
Provo grande simpatia per la Marcuzzi ma in queste sue dichiarazioni mi permetto di dire che trovo anche una buona dose di ignoranza e superficialità .
Dico questo perché, "leggendo" tra le sue parole è questo che mi arriva.
Innanzitutto leggendo il passaggio di Paolo e Tommaso (il figlio) che provano a liberarla con dei colpi sulla schiena, si capisce quanto non sapessero cosa fare e, presi dall'improvvisazione del momento, si sono comportati in un modo sbagliato ma soprattutto pericolosissimo perché quei colpi avrebbero potuto far scendere ancor di più il pezzo di polpo e compromettere la situazione.
Il secondo passaggio che mi colpisce è la descrizione della stessa Marcuzzi di quanto ha fatto Wilma; intendo dire che nel suo modo di descrivere la scena si evince che la Marcuzzi non sapesse minimamente cosa fosse la manovra di Heimlich.
Invece faccio un grande applauso virtuale a Wilma che ha saputo mantenere freddezza ma soprattutto sapeva bene come agire, nonostante i momenti di grande panico e paura.
Posso presupporre che Wilma avesse un minimo di preparazione ed è proprio per questo che ho voluto raccontare questa storia, proprio per portare alla luce l'importanza di sapere cosa è la manovra di Heimlich e quanto può salvare la vita in situazioni di pericolo.
Vi faccio una confidenza a tal proposito: pensate che tutte le volte che vado a cena fuori non riesco a non guardarmi intorno perché avverto la necessità di controllare che tutti stiano bene. E' come se vivessi una situazione di allerta quando mi trovo in situazioni affollate in cui potrebbero verificarsi situazioni che richiedono un intervento.
Nel mio piccolo mi ritengo fortunato perché lavoro in un'azienda che in termini di sicurezza (intesa nel suo significato più ampio) ci tiene sempre costantemente aggiornati, cosa che, comunque, ai giorni d'oggi, la si può fare anche con l'aiuto del web.
E qui vado, nello specifico, al perché ho voluto dare spazio a questa storia nel mio blog ossia sensibilizzare tutti, il più possibile verso queste situazioni.
Ecco un video che descrive correttamente cosa fare in situazioni simili: fermatevi un attimo, dedicate pochi minuti della vostra giornata a questo video perché potrebbe esservi molto ma molto utile:
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