In questo breve articolo voglio portare alla ribalta una cosa del grande totò, forse non nota ai più. L'attore napoletano amava alla follia i cani e spesso confidava di trovarsi bene tra essi, ancor meglio rispetto agli umani. Di seguito ripropongo lo stralcio di una vecchia intervista fatta a Totò, che rimarca in maniera decisa quanto ho scritto sopra: -"Signorina se vogliono farmi morire, mi tolgano quel divertimento che si chiama lavoro e son morto. Poi sa: la vita costa, io mantengo 25 persone, 220 cani… I cani costano" -"Duecentoventi cani? E perché? Che se ne fa di 220 cani?!" - "Me ne faccio, signorina mia, che un cane vale più di un cristiano. Lei lo picchia e lui le è affezionato lo stesso, non gli dà da mangiare e lui le vuole bene lo stesso, lo abbandona e lui le è fedele lo stesso. Il cane è nu signore, tutto il contrario dell’uomo. Io mangio più volentieri con un cane che con un uomo." Ad un'uomo lo posso anche tradire... A un cane mai...